Palazzo Comunale

Piazza Garibaldi 26, Casalmaggiore (CR)
Fu inaugurato il 24 novembre 1895. Al suo interno si custodiscono armature antiche nel corridoio del piano nobile, dove spicca la Sala del Consiglio, con soffitto a cassettoni in legno e la grande tela del Giuramento di Pontida del Diotti.

L’antico Palazzo Pubblico, iniziato nel 1720 nella stessa posizione in cui sorgeva una loggia che serviva durante la dominazione veneziana da magazzino per le vettovaglie che qui giungevano via Po per essere poi commerciate nell’entroterra lombardo, non servì mai allo scopo, in quanto il terreno circostante cedette. Esso rimase pericolante finché nel 1891 si costruì il Palazzo attuale, neogotico, per merito del casalsco nobile Leopoldo Molossi che morendo a Milano nel 1891 lasciò la città erede universale; legò inoltre centomila lire alla riedificazione del Palazzo Pubblico pericolante. Il nuovo edificio fu costruito seguendo il progetto denominato Italia dell’architetto Giacomo Misuraca di Palermo, cui si aggiunsero modifiche apportate dagli ingegneri casalaschi Cesare Valenti e Cavour Beduschi. La spesa complessiva fu di 161.643,90 lire. Il nuovo Municipio ancora impone la sua presenza nella centrale piazza Garibaldi, ed è diventato l’indiscusso simbolo della città. Fu inaugurato il 24 novembre 1895. Al suo interno si custodiscono armature antiche nel corridoio del piano nobile, dove spicca la Sala del Consiglio, con soffitto a cassettoni in legno e la grande tela del Giuramento di Pontida del Diotti; medaglioni di uomini celebri della città; quadro di Giovanni Baldesio del secolo XVII; Deposizione e Santa Elisabetta di Giustina Ghislina (XVIII) secolo; La Prudenza e La Giustizia.

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